

Testo e regia:
Claudio Zappalà
Con:
Chiara Buzzone, Federica D'Amore, Totò Galati, Roberta Giordano
E con la partecipazione in voce di:
Elvio La Pira
Disegno luci e direzione tecnica:
Nathan Tagliavini
Produzione Barbe à Papa Teatro
In collaborazione con
Spazio Marceau
C.T.M. Centro Teatrale Meridionale
Con il supporto di Theatron Produzioni
Vincitore del bando "Sicilia di scena" - Teatro Biondo Palermo 2023
Vincitore del Bando “Chiamata OffIine” - Ferrara Off 2022

"Si può fare teatro quando si è depressi? Cosa si può fare quando si è depressi? Quando non hai nemmeno la forza di alzarti dal letto. Quando ogni tuo pensiero è nero e non riesci a immaginarti nel futuro."

La reazione – più che la risposta – a queste domande, è uno spettacolo che racconta quattro testimonianze di una condizione generazionale, ma anche universale; uno spettacolo che percorre le zone d’ombra di un animo lacerato e usurato da anni di crisi economica, sociale, politica e culturale.
La messa in scena è un continuo gioco metateatrale che confonde ruoli e personaggi e che stimola il pubblico a una partecipazione attiva, che vada anche oltre la fruizione dello spettacolo stesso. Resistenza è responsabilità, e coinvolge anche spettatori e spettatrici.
In scena tre attrici e un attore, su un palco vuoto, si preparano a mettere in scena il loro ultimo spettacolo, e nel farlo, si interrogano sulla loro condizione di artisti, di lavoratori e lavoratrici, ma anche di uomini e donne che vivono il presente, con le sue difficoltà e contraddizioni. È la compagnia Barbe à Papa Teatro che mette in scena se stessa.
L’indagine parte da una domanda che genera tutte le successive: “Si può fare teatro quando si è depressi?” E quindi: Cosa si può fare quando si è depressi?


RASSEGNA STAMPA
Leggi la recensione di Tiziana Bonsignore su Teatro&Critica
Leggi la recensione di Valeria Minciullo su Theatron 2.0
ò
L'ARTE DELLA RESISTENZA (2022)
Barbe à Papa Teatro collabora con











